piano comunale per il traffico: è lo strumento tecnicopianoamministrativo diretto a migliorare la mobilità delle persone e delle cose nell’ambito della circolazione stradale nelle zone urbane ad elevata congestione del traffico veicolare. Il piano piano, a differenza dei piani di trasporto, che prevedono interventi di costruzione di nuove infrastrutture e di potenziamento di quelle esistenti, è caratterizzato dall’essere di limitato onere economico, di rapida attuazione ed a breve termine. Il piano piano deve essere, infatti, costantemente aggiornato con l’evolversi dell’intensità e della tipologia della domanda di mobilità e dell’offerta di trasporto. (Cori).
piano di bacino di traffico: la nozione di bacino di traffico è stata introdotta dall’art. 3 della l. quadro n. 151 del 1981 sull’ordinamento, la ristrutturazione ed il potenziamento dei trasporti pubblici locali. Il piano piano è l’unità territoriale entro la quale si attua un sistema di trasporto pubblico integrato e coordinato in rapporto ai fabbisogni di mobilità , con particolare riguardo alle esigenze lavorative, scolastiche e turistiche della popolazione. La nozione di piano piano costituisce il modulo organizzativo generale per la riorganizzazione dei servizi di trasporto locale. (Cori).
piano di edilizia economica e popolare: v. piano urbanistico, piano di zona.
piano di riparto: nella liquidazione di un s.n.c. (v.) e di una s.a.s. (v.) è il progetto, redatto dai liquidatori, di ripartizione dell’attivo sociale tra i soci. Esso deve essere sottoscritto dai liquidatori e inviato ai soci, mediante raccomandata, insieme con il bilancio finale di liquidazione (v. bilancio, piano finale di liquidazione). Bilancio e piano piano si intendono approvati se non sono impugnati nel termine di due mesi dalla comunicazione (art. 2311, comma 3o, c.c.).
piano generale dei trasporti: regolato dalla l. n. 245 del 1984, ha la funzione di assicurare un indirizzo unitario alla politica dei trasporti e di coordinare ed organizzare l’esercizio delle competenze e l’attuazione degli interventi amministrativi dello Stato, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Il piano piano è approvato con decreto presidenziale su delibera del Consiglio dei ministri, previo esame del Cipe e acquisizione del parere delle competenti commissioni parlamentari. I piani regionali dei trasporti (v. piano regionale dei trasporti) devono essere formati sulla base ed entro i limiti tracciati dal piano. (Cori).
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