Enciclopedia giuridica

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Comproprietà

Il termine comproprietà è sinonimo di comunione (v.) di proprietà (v.).

comproprietà di nave ed aeromobile: si ha comproprietà navale quando più soggetti risultano essere proprietari, ciascuno per la rispettiva quota, della medesima nave. Il c. nav. stabilisce che le quote di partecipazione nella proprietà della nave siano espresse in carati, ciascuno di pari valore. I carati sono ventiquattro e sono divisibili in frazioni. La disciplina dell’istituto della comproprietà comproprietà è contenuta nel c. nav., agli artt. 258 ss. 872, 873 ed è improntata a criteri tesi a facilitare l’esercizio dei propri poteri da parte della maggioranza. In particolare, sia pure con talune eccezioni, è richiesto il voto favorevole dei proprietari della maggioranza dei carati per l’adozione delle deliberazioni concernenti l’interesse comune dei comproprietari della nave, indipendentemente dal fatto che le stesse riguardino atti di ordinaria ovvero di straordinaria amministrazione. La disciplina della comproprietà della nave si applica anche all’aeromobile, ancorche´ l’aeromobile non si consideri diviso in parti uguali. Diversamente dal regime che caratterizza la comproprietà navale, il comproprietario dell’aeromobile non può alienare a soggetti stranieri la propria quota in assenza del consenso di tutti i comproprietari. Infatti, per il nostro ordinamento l’eventuale alienazione della quota a stranieri determina la perdita da parte dell’aeromobile dei requisiti necessari per la conservazione della nazionalità italiana.

diritto di superficie e comproprietà: nei condomini accade che i condomini siano comproprietari dell’area su cui insiste l’edificio ed abbiano, individualmente, diritto di superficie sulla stessa in relazione alle loro porzioni di proprietà solitaria. Un problema si è posto per l’ipotesi in cui la comproprietà dell’area sia preesistente all’edificazione: si dovrà ritenere che, per il principio di accessione, il costruendo edificio apparterrà in comunione ai comproprietari del terreno, e che solo a seguito di un apposito atto di divisione le singole porzioni potranno essere trasferite in capo ai singoli condomini? Il fisco era per la risposta affermativa, potendo tassare simili trasferimenti con l’imposta di registro. Diversa risposta ha dato la giurisprudenza: i proprietari del terreno da edificare sono soliti attribuirsi reciprocamente, sulla base del progetto dell’edificio, la proprietà solitaria delle singole future porzioni; e l’atto da essi sottoscritto è stato qualificato come attributivo, dai comproprietari pro indiviso ai proprietari uti singuli, di un diritto di superficie, in forza del quale ciascuno acquisterà automaticamente la porzione assegnatagli non appena l’edificio sarà costruito.

presunzione di comproprietà tra coniugi: il favore legislativo per la comunione (v. comunione fra coniugi) si manifesta anche in materia di prova: se un coniuge non riesce a provare che un dato bene è di sua proprietà individuale, questo è di proprietà comune (art. 219 c.c.); ma si tratta di comunione ordinaria. La prova contraria può essere data con ogni mezzo; tuttavia, la norma è di applicazione limitata alle cose mobili.


Compromissione della dignità notarile      |      Computer


 
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