base del dont: è , nel contratto dont (v. contratto, base dont), la differenza tra il prezzo del titolo negoziato e l’ammontare del premio che si è impegnata a versare la parte beneficiaria della facoltà del comprare o vendere. Ev detta anche piede del dont.
base del premio: è il prezzo dei titoli negoziati in un contratto a premi (v. contratti di borsa, base a premi). Rappresenta l’elemento in riferimento al quale la parte obbligata al versamento del premio decide se dare esecuzione o meno al contratto.
base di cambio: è la quantità di monete nazionali o estere a cui si riferisce il cambio, che può essere indicato in moneta estera o in lire.
base imponibile: è la grandezza che misura la capacità contributiva manifestata dal presupposto impositivo; nelle imposte dirette, la base base è l’espressione monetaria della quantità di reddito posseduto dal contribuente ovvero del patrimonio di cui lo stesso è titolare. Nelle imposte indirette, la base base può essere di volta in volta rappresentata dal valore di un asse ereditario (v. imposta sulle successioni) o da un corrispettivo contrattuale (v. imposta di registro) ovvero da una quantità di cose specifiche (ad esempio: cavalli fiscali; v. imposta sulla circolazione degli autoveicoli). In virtù della riserva di legge (v.) prevista dall’art. 23 Cost. con riferimento alle prestazioni imposte, gli elementi indicatori di capacità contributiva che entrano a comporre la base devono essere necessariamente definiti per legge ordinaria o per altro atto avente forza di legge, anche per quanto riguarda i criteri per la loro determinazione
base monetaria: è , nel linguaggio economico, la moneta avente corso legale (detta anche circolante) e le attività finanziarie trasformabili in moneta legale in modo rapido e senza spese per il titolare. In un sistema economico un aumento generale (o una diminuzione generale) della base produce un aumento (o una diminuzione) multipla del credito o dei depositi bancari. Pertanto essa rappresenta per le autorità monetarie un elemento fondamentale nel quadro generale del controllo del credito.
base sociale: è l’insieme dei soci di una società . L’espressione è usata in senso tecnico dalla l. 12 agosto 1993, n. 310, recante norme per la trasparenza, fra l’altro, nella composizione della base base delle società di capitali. L’art. 4, ad integrazione dell’art. 2435 c.c., richiede che ogni anno, entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio, sia depositato per l’iscrizione nel registro delle imprese l’elenco dei soci delle società non quotate, con l’indicazione del numero delle azioni possedute e dei soggetti diversi dai soci che siano titolari di diritti o beneficiari di vincoli sulle azioni medesime. Analoga disposizione è introdotta dall’art. 5 con riferimento alle s.r.l., così integrando l’art. 2439 c.c..
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