trattamento fiscale dei figli: sono soggetti autonomi d’imposta per i redditi da essi percepiti. Anche i redditi dei figli minori (redditi di beni di loro proprietà non soggetti all’usufrutto legale, redditi da attività lavorative, pensioni di genitore defunto) sono imputati direttamente ad essi e non ai genitori, i quali eventualmente sottoscriveranno la dichiarazione dei redditi del minore in qualità di rappresentanti legali. In conformità alla regola generale secondo cui il reddito deve essere imputato all’usufruttuario nei casi di separazione tra usufrutto e nuda proprietà , i redditi dei beni del minore soggetti all’usufrutto legale dei genitori sono imputati a questi ultimi. La posizione di autonomia fiscale dei figli ha indotto i contribuenti titolari di reddito di lavoro autonomo e d’impresa a ripartire anche sui figli i redditi familiari al fine di attenuare la progressività dell’Irpef. Eventuali compensi corrisposti a figli maggiorenni sono deducibili se inerenti; per quanto riguarda i compensi a figli minori è stata invece introdotta una norma di cautela fiscale che ne vieta la deduzione dal reddito d’impresa. Le somme indeducibili per l’imprenditore non concorreranno tuttavia a formare il reddito dei figli percipienti, evitando così imposizione. il rischio di una doppia
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