capitale circolante: è la quantità di ricchezza necessaria all’esercizio dell’impresa per la durata del ciclo produttivo.
capitale di rischio: è la quantità di ricchezza che una s.p.a. o in accomandita per azioni si procura attraverso l’emissione di titoli azionari. A differenza del capitale preso a prestito, il capitale di rischio è remunerato solo quando la società deliberi la distribuzione degli utili dell’esercizio sociale e viene rimborsato, allo scioglimento della società , solo dopo l’integrale pagamento dei debiti sociali.
capitale fisso: è la ricchezza che l’imprenditore destina all’esercizio dell’impresa per periodi comprendenti più cicli produttivi (v. tempo di riproduzione del capitale).
capitale flottante: è quella frazione di capitale sociale (v.) che è suddivisa in una moltitudine di piccoli azionisti, ciascuno dei quali è proprietario di un numero di azioni insignificante ai fini della formazione della maggioranza in assemblea. V. offerta pubblica di acquisto obbligatoria.
tempo di riproduzione del capitale: è il tempo necessario per remunerare il capitale investito nell’impresa, mediante il prezzo dei beni o dei servizi prodotti o delle merci scambiate. Il periodo varia a seconda dei diversi rami di attività : potrà essere di un solo giorno, oppure stagionale, oppure annuale. Ev anche detto ciclo produttivo.
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