canone di abbonamento radiotelevisivo: la natura giuridica del canone canone è stata oggetto di un ampio dibattito, venendo ricondotto ora ai corrispettivi di diritto privato, in considerazione della natura privatistica della Rai, ora ai tributi. La Corte Costituzionale ha posto la parola fine al dibattito, sancendo la natura di tassa del canone: gli elementi decisivi a tal proposito sono rappresentati dall’assenza di una riferibilità diretta della prestazione (la diffusione radiofonica o televisiva) a favore dell’obbligato, nonche´ dalla determinazione autoritativa del canone medesimo. Esso può dunque esser fatto rientrare tra le tasse di concessione governativa (v.). Il suo presupposto è costituito dalla mera detenzione di un apparecchio idoneo alla ricezione della diffusione televisiva o radiofonica. Il pagamento del canone avviene per ciascun anno solare e deve essere effettuato all’ente concessionario (v. RAI).
canone di depurazione e fognatura: v. contributi, canone di depurazione e fognatura.
canone di locazione: l’obbligazione (v.) di pagare il canone è una delle obbligazioni che incombono al locatario (v. locazione). Il canone consiste in una somma di danaro commisurata, di regola, alla durata del godimento della cosa. I corrispettivi determinati ad anno o a mese vengono corrisposti periodicamente (ogni anno, ogni mese) ed assumono, comunemente, il nome di canoni; gli altri sono dati, generalmente, al termine del contratto.
canone enfiteutico: v. enfiteusi.
equo canone: è il canone di locazione sottratto all’autonomia contrattuale delle parti e determinato secondo criteri di legge. Tale è il canone dell’affitto di fondi rustici (v. affitto, canone di fondo rustico), che si determina secondo le tabelle e con l’osservanza delle procedure di cui all’art. 8 ss. l. 3 maggio 1982, n. 203. Tale è anche il canone di locazione delle case per abitazione (v.), ora in via di superamento.
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