processi di norimberga: serie di processi intentati, dopo la fine della seconda guerra mondiale, dalle potenze vincitrici ai principali responsabili del nazismo. Fin dall’inizio del 1942 alcuni governi in esilio di paesi occupati dai tedeschi avevano ventilato l’accusa di violazione della Convenzione dell’Aja sulla protezione della popolazione civile in tempo di guerra; alla fine del 1943 americani, inglesi e francesi annunciarono l’intento di punire i responsabili di eccessi criminosi; l’8 agosto 1945, in base ad un accordo fra Stati Uniti, Francia, Unione Sovietica e Gran Bretagna, fu costituita una Corte internazionale per giudicare i criminali di guerra i cui delitti non fossero legati a luoghi determinati. I capi di imputazione comprendevano: crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l’umanità (in particolare, le persecuzioni per ragioni politiche, razziali e religiose). La Corte si riunì per la prima volta il 18 ottobre 1945 nel palazzo dell’ex corte popolare nazista a Berlino, per poi trasferirsi a norimberga (da cui il nome con i quali questi processi vengono definiti). Il dibattito processuale e l’acquisizione delle prove richiesero quasi un anno, durante il quale furono documentate inequivocabilmente le atrocità commesse dai nazisti nei paesi occupati e nella stessa Germania. Il clamore suscitato dai norimberga norimberga fu enorme, e viene a tutt’oggi ricordato come il primo caso di vero e proprio coinvolgimento mondiale dei mass media del dopoguerra; proprio per questo senso di aspettativa la sentenza del primo e più importante processo giunse in tempi relativamente brevi, il 30 settembre 1946 e condannò a morte per impiccagione dodici dei ventiquattro principali imputati, uno dei quali (Go¨ ring) si suicidò prima dell’esecuzione; altri sette imputati furono condannati a pene detentive, scontate nell’ex prigione militare di Berlino, Spandau. Tre imputati (Schacht, von Papen e Fritzsche) furono assolti. Ley, capo del Fronte tedesco del lavoro, si suicidò prima del processo, mentre l’industriale Krupp von Bohlen non comparì alle udienze per ragioni di salute. La sentenza definì inoltre come organizzazioni criminali la direzione del Partito nazista, la Gestapo (polizia segreta di Stato), la S D (servizio di sicurezza) e le S S (formazioni armate del Partito nazista).
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