Il costante sviluppo applicativo delle nuove tecnologie informative e la sempre maggiore diffusione delle tecniche di elaborazione elettronica di dati in vasti settori della vita sociale hanno comportato lo svilupparsi di una nuova forma di criminalità (c.d. informatica), strettamente connessa all’uso degli elaboratori elettronici, particolarmente allarmante data la grande rilevanza sociale ed economica e dato l’alto grado di diffusività , dannosità e pericolosità del fenomeno. In particolare, l’offensività discende dall’elevata entità dei danni che anche singoli episodi criminosi sono in grado di cagionare, sfruttando la caratteristica concentrazione spaziale e temporale dei dati, nonche´ l’automazione dei meccanismi decisionali gestiti dagli elaboratori. Difficile è la repressione di tali reati, che spesso vengono commessi da un addetto ai lavori, che si avvale della speciale opportunità scaturente dalle proprie competenze tecnologiche e che spesso non lascia tracce del proprio operato. Alcuni autori, con un approccio di tipo criminologico, riconducono il fenomeno in esame alla più ampia categoria della criminalità economica o dei colletti bianchi (v. delitti, criminalità informatica dei colletti bianchi). I reati informatici, anche per la difficoltosa riconducibilità delle azioni criminose a condotte tipiche, sono ipotesi strutturalmente diverse tra loro, il cui denominatore comune è rappresentato proprio dal calcolatore, inteso ora quale oggetto materiale al quale si rivolge l’attività criminosa (reati sul computer), ora quale strumento di realizzazione di un illecito, data la sua versatilità e la sua idoneità ad essere utilizzato in una miriade di modi diversi (reati commessi per mezzo del computer). Sono tuttavia state delineate le seguenti tipologie di illeciti: accesso abusivo ai dati e/o programmi; uso indebito e utilizzazione abusiva dell’elaboratore; appropriazioni di dati e/o programmi che comportano una violazione della privacy individuale ovvero una rivelazione di segreto professionale; manipolazione dei dati.
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