Anzianità del lavoratore

anzianità del lavoratore di età: l’anzianità del lavoratore anzianità del lavoratore assume una rilevanza generalizzata nella dinamica del solo rapporto di lavoro minorile (v. lavoro, anzianità del lavoratore dei minori). I quattordicenni possono essere occupati esclusivamente in agricoltura e in lavori leggeri; i sedicenni non possono essere adibiti a lavori pericolosi o faticosi o insalubri; ai minori è generalmente vietato il lavoro notturno (v. lavoro, anzianità del lavoratore notturno).

anzianità del lavoratore di servizio: l’anzianità del lavoratore anzianità del lavoratore è il presupposto per il sorgere a favore del lavoratore di una gamma di situazioni giuridiche di vantaggio, o, in alternativa, il criterio per la quantificazione dei connessi vantaggi. Tale diritto si configura come una aspettativa giuridicamente protetta, cioè come diritto che si perfeziona nel suo stesso an (diritto agli scatti biennali, ad essere presi in considerazione ai fini della promozione, all’indennità di anzianità del lavoratore) o nel suo quantum (periodi di comporto, ferie, preavviso) soltanto nel momento in cui matura il periodo di anzianità del lavoratore previsto a prescindere, di massima, dal lavoro effettivamente prestato. Con la cessazione del rapporto di lavoro nel corso del quale sono stati conseguiti, svaniscono di norma i vantaggi connessi all’anzianità del lavoratore. In costanza di un medesimo rapporto di lavoro il loro azzeramento è invece eccezionale. Un esempio del permanere dei vantaggi connessi all’anzianità del lavoratore anzianità del lavoratore in pendenza di un rapporto è offerto dalla vicenda giuridica del trasferimento d’azienda (v.): in tal caso il rapporto di lavoro continua con l’acquirente ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano (art. 2112, comma 1o, c.c.) e l’alienante e l’acquirente sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento (art.