Termine anglosassone che identifica l’insieme dei servizi destinati all’assistenza a terra degli aeromobili e delle persone trasportate (imbarco e sbarco dei passeggeri e delle merci, ricovero degli aeromobili, ecc.). Trattasi di servizi necessari ed accessori all’esercizio del trasporto aereo che comportano l’utilizzo delle strutture dell’aerodromo. Negli aeroporti statali l’esercizio dell’attività aeroportuale è riservato allo Stato, che vi provvede o direttamente (Ministero dei trasporti), o indirettamente, attraverso un provvedimento di concessione. A tal fine si è talora disposto, mediante apposito provvedimento legislativo, il trasferimento totale della gestione dell’aeroporto al concessionario, comprese le attività di handling. Diverso è il caso della c.d. concessione di gestione parziale, rientrante nella previsione degli artt. 694 – 699 c. nav., consistente nella concessione di particolari beni demaniali identificabili in parti dell’area aeroportuale. Questi beni, dovendo essere impiegati conformemente alla loro natura di infrastruttura immobiliare al servizio della navigazione aerea, consentono al concessionario l’effettuazione del servizio di assistenza a terra. Sul piano giuridico il rapporto che intercorre tra l’amministrazione del concessionario solo impropriamente può essere qualificato come concessione di servizi; infatti, il suo oggetto è costituito da beni che per la loro particolare natura implicano l’esercizio di attività aeroportuali. Ev per questo motivo che nel caso di concessione di gestione parziale, a differenza di concessione della gestione totale, non si può parlare di riserva dell’handling in favore del concessionario. Pertanto, nulla osta alla possibilità del concessionario di servizi aerei nazionali di linea di provvedere direttamente all’handling dei propri aeromobili, con il solo limite del non impedimento dell’uso dei beni demaniali da parte del concessionario.
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