Si intende con il termine drenaggio fiscale (o fiscal drag) l’ulteriore pressione fiscale che il contribuente subisce in relazione alla svalutazione del proprio reddito. Si tratta cioè della imposizione sugli incrementi meramente nominali e non reali del reddito. Emerge talvolta nelle leggi fiscali la preoccupazione di neutralizzare gli effetti del fiscal drag: in Italia venne così stabilita nel 1989 la revisione periodica di alcuni valori (i limiti degli scaglioni delle aliquote Irpef, l’ammontare delle detrazioni o delle relative basi di commisurazione) in rapporto all’incremento del costo della vita (calcolato in base ad indici Istat). Ev da osservare al proposito che recenti disposizioni legislative hanno abrogato tali norme facendo rivivere pienamente il drenaggio fiscale.
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