collocamento fuori ruolo nel pubblico impiego: è un istituto modificativo del rapporto di lavoro, disposto per svolgere funzioni attinenti agli interessi dell’amministrazione che lo dispone, che non rientrano nei compiti istituzionali di questa, come incarichi speciali di studio, di indagine ecc.. Rispetto al comando (v. comando, collocamento fuori ruolo nel pubblico impiego) o al distacco (v. distacco, collocamento fuori ruolo nel pubblico impiego) l’impiegato collocato fuori ruolo non occupa il posto nella qualifica del ruolo organico di cui fa parte e non si determina una mutazione del rapporto di impiego con l’amministrazione di appartenenza, anche se questa ha l’obbligo di lasciare scoperto nel ruolo e nella qualifica (v. mansioni e qualifica) un posto per ogni impiegato in fuori ruolo. Particolari norme sono previste per il collocamento fuori ruolo di impiegati che vengono inviati presso organismi internazionali e dei professori universitari, collocati fuori ruolo a decorrere dal 65o anno di età fino al collocamento a riposo al 70o anno.
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