La l.piano regionale dei trasportiquadro n. 151 del 1981 sull’ordinamento, la ristrutturazione ed il potenziamento dei trasporti pubblici locali, prevede, in capo alle regioni, una duplice competenza, pianificatoria e programmatoria, stabilendo che le regioni, al fine di definire la propria linea dazione nel settore dei trasporti pubblici (v. trasporto pubblico), predispongono piani regionali dei trasporti, e adottano programmi poliennali o annuali di intervento, sia per gli investimenti, sia per l’esercizio dei trasporti pubblici locali. Contenuti del piano regionale dei trasporti sono: la definizione degli obiettivi dell’azione regionale nel settore dei trasporti; la promozione dell’integrazione e del coordinamento fra i vari sistemi di trasporto; la determinazione degli indirizzi per la riorganizzazione dei servizi di trasporto; l’indirizzo ed il coordinamento degli interventi degli enti locali e dei soggetti pubblici e privati operanti nel settore (in particolare dei comuni). Inoltre, il piano regionale dei trasporti detta indirizzi generali di politica tariffaria, individua le forme di gestione dei servizi di trasporto e fissa i criteri per la determinazione del costo dei servizi. Il piano regionale dei trasporti è lo strumento con cui la regione concorre all’elaborazione del piano generale dei trasporti (v.). (Cori).
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