In termini tributari fra le varie classificazioni elaborate dalla dottrina, la definizione di entrata pubblica più rilevante è quella che, in funzione dell’esistenza o meno di un rapporto di scambio di utilità economiche tra lo Stato ed il soggetto gravato della prestazione, distingue fra entrate commutative ed entrate contributive. Con il termine entrate tributarie si ricomprendono quattro istituti: l’imposta, il monopolio fiscale, la tassa ed il contributo. La categoria omnicomprensiva è probabilmente troppo ampia per avere una qualche utilità ricostruttiva; la tendenza è pertanto quella di aggregare le varie prestazioni intorno alle figure dell’imposta e della tassa per poi verificare la possibilità di far confluire entrambe nella più ampia categoria delle prestazioni coattivamente imposte ex art. 23 Cost..
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