Atto legislativo, amministrativo o giurisdizionale straniero riconosciuto in via di principio dall’ordinamento giuridico di altro Stato. La dottrina dell’act of State, sorta nei Paesi di common law, consiste nell’obbligo dei tribunali interni di applicare atti legislativi, amministrativi o giurisdizionali stranieri che vengano in rilievo nel corso di giudizi tra parti private, senza controllarne la legittimità internazionale o interna. Si risolve spesso nella mancata applicazione del diritto internazionale da parte dei giudici interni. La giurisprudenza americana applicò tale teoria all’epoca delle nazionalizzazioni cubane negli anni ’60, al fine di non sindacare la legittimità internazionale di esse (caso Sabbatino, 1964). Ev da considerare più un principio di diritto interno, di autolimitazione da parte dei tribunali interni che di diritto internazionale.
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